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🕓 Attenzione: a Kyoto ci sono solo 2 linee della metro!
❗Non è inclusa nel Japan Rail Pass, consigliamo di comprare una tessera Suica ricaricabile.
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È il mezzo migliore da utilizzare per girare Kyoto, in quanto vi è una fitta rete di linee.
Si sale dalla porta posteriore, dove si ritira un biglietto da esibire prima di scendere all'autista, che indicherà l'importo dovuto.
Se non vuoi pagare in contanti puoi usare una tessera Suica.
Legenda: ✴️ = best choice!
Dalla stazione di Kanazawa prendiamo un treno Thunderbird limited express fino alla stazione di Kyoto (🕒 2.15 ore)
Lasciamo gli zaini nella nostra nuova struttura, l'antico e affascinante Seikoro ryokan: questa notte dormiremo nei tradizionali futon!
📖 Nelle case tradizionali giapponesi si dorme nei futon: si tratta di un materasso arrotolabile in cotone, spesso circa 14 centimetri, che viene steso sul tatami (pavimentazione di paglia) solamente alla sera, prima di andare a letto. Al mattino viene invece riposto negli armadi.
Per pranzo scoviamo questo microscopico ristorante, specializzato in Tonkatsu (cotoletta fritta di maiale). ✴️
Oggi esploriamo i principali vicoli di Kyoto avverando un mio sogno nel cassetto: indossare un kimono, l'abito tradizionale giapponese. 👘
👉 L'ho noleggiato in questo negozio ✴️, ad € 36 per la giornata. L'attività è prenotabile su GetYourGuide. Il servizio è stato ottimo e veloce: prevede il noleggio di kimono, borsa e sandali abbinati più l'acconciatura. Se hai intenzione di camminare tanto ti consiglio di portare un paio di scarpe comode, da sostituire ai sandali tradizionali all'occorrenza.
Attraversiamo la celebre Hanamikoji-Dori, la strada con le case da tè meglio conservate, dove avvistiamo tre geisha; passiamo vicino alla Pagoda Yasaka (sì, proprio quella del film "Memorie di una geisha") e acquistiamo delle stampe fatte a mano da un dolcissimo nonnino in questo negozio di via Ninenzaka, caratterizzato all'esterno da tre ombrelli bianchi. ✴️
Terminato il giro ci fermiamo per qualche foto in questo bellissimo punto panoramico, dove facciamo altre due parole con un simpatico signore in pensione, curioso di conoscere la nostra provenienza.
Per cena assaggiamo la pregiata carne di Kobe e Wagyu in questo ristorante nel tradizionale vicolo Pontocho, caratterizzato dalle lanterne illuminate. Concludiamo con una cena "bis" da Okonomiyaki yuu ed un gin nel piccolo locale tradizionale a fianco. ✴️
📖 Il manzo di Kobe è una specialità gastronomica giapponese. Si tratta di una carne molto pregiata e morbida, caratterizzata da un alto livello di grassezza intramuscolare, che dona alla carne un effetto "marmorizzato".
Appena alzati ci aspetta subito una tipica colazione giapponese: la proprietaria del ryokan dove abbiamo soggiornato ci ha preparato - e portato direttamente in camera - un ricchissimo banchetto: pesce (dal salmone ai baby gamberi), verdure sottaceto, tofu, zuppa di miso, riso, tempura e frutta... non siamo abituati a mangiare così tanto di prima mattina!
Con lo stomaco pieno ci dirigiamo verso una casa tradizionale per partecipare all'esperienza della cerimonia del tè: questa volta, a vestirsi con abiti tipici, saremo entrambi!
Abbiamo prenotato l'esperienza su questo sito, 💸 il costo per due persone è di ¥ 15.000 (€ 45 a testa). La guida parlava benissimo inglese e abbiamo preparato grazie alle sue istruzioni il nostro primo tè Matcha.
📖 Il Matcha è un tè verde in polvere molto pregiato, originario della Cina. È ricco di proprietà benefiche, in particolare antiossidanti.
Seconda tappa: Mercato Nishiki, dove ho finalmente dato sfogo alla mia voglia di shopping acquistando vari regali da portare a parenti e amici (segnalibri, ventagli, accessori per capelli) e un bellissimo kimono vintage di seta in questo negozio.
Con il bus ci dirigiamo al tempio di Ginkakuji (anche conosciuto come padiglione d'argento) per una visita al suo bel giardino e rientriamo verso il centro di Kyoto percorrendo il rilassante Sentiero del Filosofo, proprio nell'ora del tramonto.
📖 Il sentiero deve il suo nome al professore di filosofia dell'Università di Kyoto Nishida Kitaro che percorreva questa via, affacciata su un canale, come forma di meditazione quotidiana.
La nostra giornata termina con uno spettacolo al Teatro Gion Corner. Qui si susseguono, in 8 brevi momenti, diverse forme d'arte giapponese: il teatro delle marionette Bunraku, la danza Kyomai delle maiko, commedia Kyogen, danza Bukagu, teatro Noh, decorazione floreale Ikebana, musica Koto, cerimonia del tè.
💸 Il ticket di ingresso costa a testa ¥ 5.500 (€ 33).
🕒 Lo spettacolo dura circa 1 ora e ha inizio alle ore 18:00 o 19:00, il ticket può essere acquistato anche in loco, previa disponibilità.
📖 Le maiko sono apprendiste geiko (geisha). Il termine geisha è generico e viene utilizzato per descrivere entrambe.
Abbiamo cenato da Kura Sushi, una catena in stile occidentale che non ci ha convinti particolarmente. Non essendo Kyoto una città sul mare, qui il sushi non è così scontato da trovare... vanno molto più in voga le specialità di carne.
Mentre aspetti il turno per il sushi ti consigliamo di bere un drink nel bar di fronte: il piccolo caffè Louie Louie.
Questa notte dormiamo in un posto più umile ma comunque carino: la Kyomachiya Ryokan Sakura Urushitei.
La nostra migliore colazione in assoluto l'abbiamo gustata in questo piccolissimo panificio trovato per caso, e mangiata da asporto. Talmente buono e fornito, che abbiamo deciso di tornarci anche la mattina successiva.
Arrivati alla stazione di Kyoto, prendiamo un treno della linea JR Nara fino alla stazione Inari (🕒 5 minuti, ne passano circa 6 all'ora).
Poco distante dalla stazione si trova il santuario Fushimi Inari Taisha, da cui parte il percorso caratterizzato da infiniti torii rossi (torii=portale di accesso ad un'area sacra) che costeggia la via di accesso al Monte Inari (per raggiungere la cima del monte a piedi si impiegano circa 2 ore).
Siccome il percorso è molto affollato, dopo un centinaio di torii dicidiamo di prendere una deviazione verso un piccolo sentiero, che ci conduce in un altro santuario semi-abbandonato.
Da qui, incuriositi, seguiamo le voci concitate di alcuni ragazzi che, non molto distante, stanno giocando a baseball. Appartengono ad una scuola e, nonostante nell'area non sia permesso l'accesso agli esterni, ci consentono di assistere al loro allenamento!
📖 Il baseball è uno degli sport più popolari in Giappone e presenta alcune piccole differenze rispetto a quello americano.
Terminata questa piacevole pausa ludica, rientriamo (con lo stesso treno dell'andata) a Kyoto e da qui proseguimo, con un treno della linea JR Sagano oppure linea JR San-In, fino alla stazione Saga-Arashiyama. (🕒 30 min.).
La celebre foresta di bamboo dista una quindicina di minuti a piedi dalla stazione. Noi volevamo pranzare qui, purtroppo però era già al completo (per questo consigliamo di prenotare in anticipo). Abbiamo quindi ripiegato in un ristorante di ramen, abbastanza mediocre.
👉 Scarica la mappa di Arashiyama qui.
🚂 Altra attività per cui è necessaria la prenotazione con largo anticipo è la panoramica e romantica ferrovia Sagano Scenic, che parte dalla stazione di mattoni rossi Saga Torokko e termina la corsa alla stazione Kameoka (🕒 25 min. a tratta, 1 ogni ora circa, incluso nel JRPass). Oggi non riusciamo a prenderlo, lo terremo nella lista delle cose da farne nel prossimo viaggio!
🐒 Se hai skippato la giornata a Shibu Onsen (vedi Day 4), puoi osservare i macachi giapponesi qui, al parco delle scimmie Iwatayama.
Rientriamo a Kyoto per goderci il tramonto al tempio di Kiyomizu-Dera. ✨ ✴️
👉 Qui trovi gli orari di apertura in ogni periodo.
💸 ¥ 400
🏃 Strada alternativa: per raggiungere il tempio percorri la strada dell'Otani Cemetery: luogo mistico e teneborso ma allo tempo affascinante e panoramico (chiude alle ore 17:00).
Lunga la strada di rientro facciamo alcune tappe:
Degustazione di sakè qui
Acquisto di piccoli souvenir di ceramica nel negozio del Sig. Kawasaki.
Dopo altri 20 minuti di camminata siamo in coda, fuori dal ristorante Gyoza ChaoChao. Nell'attesa aumenta anche la fame e appena ci accomodiamo ordiniamo circa 30 gyoza (ravioli ripieni di carne o gamberi) a testa.
Gustosi e delicati!